L'Andromeda. rapiti afe tirauanonon Meno gli Occhi, che i cuori. Quefia facendo Noto eine tutto il mondo Il Gran ca-pì, e la Liberazione d Andromeda permeilo di Perfeo, cantò con Voce rifonante I (eguenti ver Fi. Fama Volante Cacciatoi* fchì fia, chéI creda?,) Srefo ha pro Tana rapida Carriera, E, Dando morte in Mare ad vna Fera, In Terra dvn gran Regno ha fatto Preda,. Convn vii cipo de la Tolto vitapriuo, ha di vita quella beftia Rea, Che lcbeftie con gh huomini vccidea, Belhfsimo acquiftando vn Corpo viuo. Di tal felicità Perfeo gioì 0 (0, • - Vj, 3 Gè-m). - Vi. Gè - 77 - Genero ornai di qucfto Re sapp

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L'Andromeda . rapiti afe tirauanonon meno gli occhi, che i cuori. Quefia facendo noto a tutto il Mondo il gran ca-pì, e la liberazione d Andromeda permeilo di Perfeo, cantò con voce rifonante i (eguenti ver fi. Fama Volante Cacciatoi* fchì fia, chéI creda?, )Srefo ha per Tana rapida carriera, E, dando morte in Mare ad vna Fera, In terra dvn gran Regno ha fatto preda, . Convn vii cipo de la vitapriuo, Tolto ha di vita quella beftia rea, Che lcbeftie con gh huomini vccidea, Belhfsimo acquiftando vn corpo viuo. Di tal felicità Perfeo gioì0(0, • -vj, 3 Gè- m ). -Vi. Gè- 77- Genero ornai di qucfto Re sappella, E già laccoglie la Regal Donzella, Comeliberatore>ecomeSpofo.?.O troppo fortunato Caualiero 3 Che iì bei premi ottien per breuegucrra, O troppo sfortunata quefta TerraCondannata àportar giogo fìraniero „ Duro éognimorfo, &ogmipefo preme*Ma molto più quel, chénon séprouato.Col confueto fren, col pondo vfatoSi va più lieuemente, e men fi geme • (osi pacando per laria, e volando ad altre farti laFama, finafcofe3 lafciando nelle bocche del Teatro lafawadife ìlejja. E nello fiefio tempo vfcì da vna parte della Scenavn Caualiero dattero portamento, e d abito fuperbonon più fin bora comparfò , Era quefti Fineo fiatellodel Rè, e veniua accompagnato da vn ve echio Confi-gliere polendo finche ^ndromedafoffe data in moglie^ad vn*ifltano, non ostante tcheprima dal Rè foJfe fia-ta a lui promgjfa, per vna legge antica del Regno, cherimanendoci prole folamente femmina , fideffe al pitivicino del [angue Tiegio, onde lamentando/?

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