Racconto dell'esequie fatte in Cremona alle 'eminentissimo Signor cardinale Pietro, Campori vescouo d'essa Città. Ich con fincere dimoftrationi dAmore, Männer-Tre Termini di imbolare farebbono flati mo-dedia Le rigorofe doglianze. Ma nicht veranerboruto Ariete, che fpezzaflfe i tuoi fodiDiamanti, ò Grand Anima-, iaetta penetrante, che ti acuti pungoli ferifle con il Feno-, FPA-uenteuolc tremoto replicatidibattimenti croilalTe, che con il tuo Cuore. Che vna Nanevenga con gonfie vele Signora dell Acque perjsbarcare in Porto vn Eroe, e iorcrendo Ven-contrario, La rifofpinea nellalto mentrefta - 1*^

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Racconto dell'esequie fatte in Cremona all'eminentissimo signor cardinale Pietro Campori, vescouo d'essa città . i con fincere dimoftrationi dAmore, men-tre farebbono flati termini di imbolare mo-dedia le rigorofe doglianze. Ma non veranerboruto Ariete , che fpezzaflfe i tuoi fodiDiamanti, ò Grand Anima-, iaetta penetrante, che ti ferifle con acuti pungoli il feno-, fpa-uenteuolc tremoto, che croilalTe con replicatidibattimenti il tuo Cuore . Che vna Nanevenga con vele gonfie Signora dell acque perjsbarcare in porto vn Eroe, e iorcrendo ven-to contrario la rifofpinea nellalto, mentrefta- 1 * ^ 1 • I uà per gittar 1 ancore, e ne anche s armi la lingua di querele, non che la fronte dafprez-JEC, è prodigio tale, che Ifocrate non attribui-rebbe più la Fortezza di Dio ad Alcide^ cheha fatto inhorndire la ftefsa fama, per altrosfTucfatta ad hauer famigliari i miracoli; rcllar? attoniti attoniti i più bianchi Catoni dell vniuerfoi ohquantOj torno à dire, trionferebbe lantichità, fcne^li Annah di lue ^loriofc memoria nnrpn> m/»n- Catciicue ai. Cfemona V rejeauiePieTRO Cam-port VcfcoM-o i eka.. attoniti i più bianchi Catoni dell vniuerfoi ohquantOj torno à dire, trionferebbe Tantichità, fcnegli Annali di lue gloriofc memorie poteffe men-touare altretanta grandezza, oh con quanto orgo-glio haurebbe ella impouerito lEgeo, per legnarecon innumerabili, e grò (Te perle quella memorabilgiornata-, haurebbe emulatrice del gran Fabbrode Cieli archittetate machine trionfah, che ne por-tallero alle remote genti Taunifo, mercè che i Té-pij degli Eroi non hanno trofei di tal fatta, tra lefpoglie de fecoli andati non fi contano efempidiSomiglianti attioni, ed il noftro, che rapidamentetrafcorre, ben può per quello folo gareggiare copiù douitiofi, e ripieni. E vero, chegli non imbiancò le Latine Campa-gne con lofsa dabbattuto auuerfario, ( che Ibi nepadiglioni guerrieri armata delmi, e dvfberghipar che la Fortezza ricoueri ) è vero, che non vfcìdalle Greche battaglie

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